Tre incontri a cura di Assoetica presso l’Università Statale di Milano. 3, 4, 5 marzo ore 11.30-13.30.
Per iscriversi gratuitamente: bit.ly/2NAIOnu.
La scienza e la tecnica appaiono come risposte alle difficoltà del presente. Progresso, innovazione, crescita offrono soluzione ai problemi. In particolare, grande affidamento è riposto oggi negli strumenti e nelle piattaforme digitali, in Intelligenze Artificiali, algoritmi, robot, macchine autonome.
Sono speranze fondate. Ma la saggezza insegna a noi esseri umani ad interrogarci sulla sostenibilità dell’innovazione e sui limiti dello sviluppo. La saggezza insegna anche a porsi domande, senza accettare i frutti della scienza e della tecnica a scatola chiusa. A questa umana saggezza possiamo dare un nome: etica.
L’etica, così intesa, chiama in causa ogni essere umano, ogni cittadino.
Scopo dell’incontro è invitare a ragionare insieme studenti universitari e persone già impegnate nelle professioni.
Ognuno dei tre incontro verrà aperto con la presentazione di risultati della ricerca Atteggiamenti e sulle sensazioni di fronte alla novità digitale dei giovani italiani (fascia di età 18-30 anni) condotta per Assoetica dall’istituto Scenari.
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Approfondimento a proposito dell’argomento
Non può dunque bastare che a definire quale sviluppo sia da considerare etico, e quali norme e vincoli debbano regolare la ricerca scientifica e tecnologica più avanzata, siano esclusivamente gli addetti ai lavori: scienziati, ricercatori, progettisti, imprenditori impegnati nel business digitale e biotecnologico.
Guardando il special modo al ‘passaggio al digitale’, vanno perciò cercati e trovati modi affinché l’opinione, le sensazioni, i valori che i cittadini tutti sentono propri siano tenuti in considerazione, nel momento in cui vengono progettati gli strumenti e le piattaforme tramite i quali già oggi si svolge la vita civile. Ancora più attenzione va posta, se i progetti contemplano l’uso di Intelligenze Artificiali, macchine autonome, robot.
Dall’etica discende la politica. Siamo abituati a pensare che viviamo in uno Stato di diritto, dove norme e regole sono stabilite dai cittadini stessi, tramite i loro rappresentanti democraticamente eletti. Questo assunto è messo in discussione se a decidere per tutti sono, in luoghi lontani dal dibattito pubblico, scienziati, tecnici, ed in genere ‘esperti’. Gli esperti sono, nel loro specifico ambito, ‘competenti’. Ma i cittadini sono da considerarsi ‘incompetenti’? No, perché ogni cittadino, ogni essere umano è dotato di etica.
Qui trovate i link alle videoregistrazioni delle tre giornate:
3 marzo, ore 11.30-13.30
Etica della cittadinanza digitale. Una battaglia civile contro le professioni escludenti
– Matteo Fantoni, Senior Communications Consultant
– Virginia Fiume, Coordinator at Eumans, associazione per la cittadinanza attiva paneuropea, Projects Coordinator European Citizens Initiatives Science for Democracy
– Luca Solari, professore ordinario di Organizzazione Aziendale, Dipartimento Scienze Sociali e Politiche, Università Statale di Milano
Qui la registrazione dell’incontro.
4 marzo, ore 11.30-13.-30
Etica come caratteristica distintiva degli esseri umani. L’innovazione tecnologica alla prova della saggezza e del buon senso
– Giulia Pellizzato, Associate Researcher, Department of Romance Languages and Literatures, Harvard University.
– Davide Storni, manager
– Francesco Varanini, Direttore Scientifico di Assoetica
Qui la registrazione dell’incontro.
5 marzo, ore 11.30-13.30
Etica per il lavoro umano. Dove i luddisti avevano ragione
– Luca Barbieri, giuslavorista
– Alberto Peretti, filosofo, fondatore Genius Faber, cofondatore Impresa21
– Federica Spampinato, imprenditrice, Managing Director OEJ Video Agency, Edito in Chief NOOS TV
Qui la registrazione dell’incontro.