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LE LEZIONI DI ASSOETICA

di Ruggero Cantaluppi Il progetto delle “Lezioni di Assoetica” nasce da uno stimolo del nostro Presidente Francesco Varanini. I soci di Assoetica, accomunati dall’adesione ai

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Vi aspettiamo alla seconda Lezione di settembre venerdì 29 dalle 18:30 alle 20:00, con la Lezione del nostro socio Giovanni Costa dal titolo "Lo zen e l'arte dell'organizzazione".Per seguire la diretta YouTube -> t.ly/twRvLPer partecipare alla Lezione sulla piattaforma Meet -> t.ly/Ow0mRIl nostro socio Giovanni Costa è uno Zen Coach. Dopo un periodo di esperienza legale, è stato un funzionario in Confindustria nel 1978, e in questo periodo ha conosciuto il proprio maestro zen KU GHEN. Nel 1988 diventa direttore del personale della B&B Italia e inizia nel contempo la libera professione di consulente di direzione aziendale nell’area dell’Organizzazione delle Risorse Umane e nella ricerca e selezione di personale, maturando un'esperienza nel mondo dell’imprese e nello zen di circa 45 anni. La lezione si concentrerà sugli effetti benefici della concentrazione zen nell'organizzazione delle imprese, migliorando la qualità delle relazioni umane, velocizzando gli scambi di informazione, favorendo la creatività, la partecipazione, la produttività, generando un clima di libertà. ... See MoreSee Less
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La prima Lezione di settembre si terrà venerdì 15 dalle 18:30 alle 20:00, con la Lezione del nostro socio Luigi Adamuccio dal titolo "Un'etica per il manager".Per seguire la diretta YouTube -> t.ly/xjagEPer partecipare alla Lezione sulla piattaforma Meet -> t.ly/YzoDhDopo una lunga esperienza in Banca Popolare Pugliese come analista professional di organizzazione aziendale, il nostro socio Luigi Adamuccio ricopre attualmente il ruolo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione delle due società facenti parte del Gruppo aziendale. È autore di libri e numerosi articoli per riviste specialistiche. All’attività in azienda associa la docenza di organizzazione aziendale presso Aforisma, scuola di formazione manageriale specializzata in master post laurea. Di questa business school è anche componente del Comitato tecnico scientifico. È socio dell’Associazione italiana formatori e nel 2017 ha ricevuto da Apaform l’Associazione professionale Asfor dei formatori di management – l’attestazione di qualificazione nella categoria “Formatore Manageriale Specialista qualificato Apaform – livello EQF 6”.Un manager ha potere decisionale e la responsabilità di definire e/o pianificare e/o perseguire determinati obiettivi di business, gestendo persone e/o risorse fisiche ed economiche limitate e/o rischi. È bravo se raggiunge gli obiettivi fissati del Consiglio di Amministrazione; è eccezionale se li raggiunge anche in maniera etica.Senza avventurarsi in dotte discussioni filosofiche sulla morale spirituale di Platone o su quella secolare di Aristotele, possiamo, molto più semplicemente, affermare che “etica” è ogni scelta manageriale che non danneggi l’uomo, il pianeta, l’economia? E quali fattori concorrono ad influenzare l’etica manageriale? Quanto contano l’etica personale, i sistemi organizzativi aziendali, l’ambiente esterno con i suoi tanti stakeholders e la cultura organizzativa? ... See MoreSee Less
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Ritorniamo dalle vacanze estive con una nuova programmazione delle Lezioni del venerdì con i soci di Assoetica dalle 18.30 alle 20.00:👉 15 Settembre: Un'etica per il manager - Lezione di Luigi Adamuccio👉 29 Settembre: Lo zen e l'arte dell'organizzazione - Lezione di Giovanni CostaVi ricordiamo che tutte le Lezioni si svolgeranno online, alle quali si potrà partecipare sulla piattaforma Meet di Assoetica o seguire in streaming sul nostro canale YouTube. Maggiori informazioni su www.assoetica.it - A breve i link ... See MoreSee Less
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E' facile sorvolare sugli aspetti etici impliciti nel proprio lavoro. Non dovremmo mai farlo.Robert Oppenheimer. Troppo spesso ascoltiamo una voce solo quando è portata alla nostra attenzione da una moda, da un libro o da un film. Ma anche in questo caso resta lo spazio per non subire passivamente l'immagine che i mass media ci propongono. Il web rende disponibili le fonti. Di Oppenheimer credo sia importante sopratutto il suo 'Speech to the Association of Los Alamos Scientists', Los Alamos, New Mexico, November 2, 1945: www.atomicarchive.com/resources/documents/manhattan-project/oppenheimer-farewell.html. Sono passati pochi mesi dal lancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Oppenheimer ha guidato il progetto, ma ora sceglie di dimettersi. Non vuole guidare il nuovo progetto della bomba all'idrogeno. Il suo posto è preso da Edward Teller che non si fa scrupoli.Congedandosi dagli scienziati che hanno lavorato con lui, Oppenheimer dice: C’è un legame più profondo di quello che lega i membri della comunità scientifica, un 'deepest bond', «that bind us to our fellow men». «Non siamo solo scienziati; siamo innanzitutto esseri umani». «Il valore della scienza deve risiedere nel mondo degli esseri umani»; «tutte le nostre radici stanno lì». Oppenheimer ha costruito la bomba. Ma mantiene il senso del limite. E' capace di pentirsi e di fermarsi. Prima che tecnico, si sente cittadino. Teller invece dice: a noi scienziati e tecnici compete stare in laboratorio, fare ricerca. Degli usi della bomba -come oggi dell'Intelligenza Artificiale- se ne deve occupare la politica. Noi tecnici e scenziati non siamo responsabili degli usi dei frutti della nostra ricerca. Sto dalla parte di Oppenheimer. Voi da che parte state?Parlo diffusamente di questo nel mio libro 'Le Cinque Leggi', pp. 105 e segg. www.amazon.it/gp/aw/d/8862507682/ ... See MoreSee Less
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Conviene ricordare che ogni professione è disabilitante, depotenziante. Conviene quindi limitare per quanto possibile il peso dello professioni. Non serve fare appello ad un'etica della professione. Serve un'etica della cittadinanza attiva. Serve tornare, al di là di ogni professione a considerare centrale la figura del cittadino. Del cittadino che non si lascia ridurre ad utente. E anche del cittadino che, quando si trova ad esercitare una professione, cerca di essere il meno professionista possibile.Troppo spesso finiamo per dimenticare che ogni lavoratore, ogni manager, ogni professionista è innanzitutto cittadino. Ogni sera, smessi i panni della professione, torniamo a casa. Torniamo ad essere cittadini. I cittadini sono madri, sono padri. Sono membri di gruppi sociali. Sono elettori. Sono impegnati in azioni civili. La sostenibilità, se affidata al professionista, è una falsificazione. Una contraddizioni in termini. Un abuso. Affidare la ricerca dello sviluppo sostenibile a professionisti è fornire ad ognuno un alibi. Ognuno potrà dire: non sono io a dovermene occupare.Solo se intesa con gli occhi del cittadino responsabile la sostenibilità cessa di essere una tecnica alienante, una mera procedura, ed appare invece come un vivificante, promettente, impegnativo ma raggiungibile obiettivo.La Corporate Sustainability Reporting Directive europea invita ogni azienda ad assumere impegni a proposito di sostenibilità.Ma l'invito si traduce di fatto in un pesante ed oneroso adempimento, che finisce per distogliere le imprese da una vera attenzione alla sostenibilità.Questo accade perché la norma chiama in causa esclusivamente una famiglia professionale: auditor, rendicontatori.Sono contento che per una famiglia professionale si aprano nuovi orizzonti. Ma chi veramente in azienda sente l'impegno orientato ad azioni sostenibili -miglioramento dei processi, attenzione ai diversi portatori di interessi, sguardo rivolto al lungo periodo, al futuro- non trova nel rendicontatore un compagno di strada, ma al contrario un ostacolo. Il mio articolo esce su FUTURAnetwork, rivista online promossa da ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Lo potete leggere qui: lnkd.in/dWZhhR3dlnkd.in/dbYQtv7a ... See MoreSee Less
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L'ultima Lezione di giugno si terrà venerdì 23 dalle 18:30 alle 20:00, con la Lezione del nostro socio Carlo Giordano dal titolo "Composizione negoziata della crisi d'impresa: le vie della conciliazione".Per seguire la diretta YouTube -> t.ly/WpYrPer partecipare alla Lezione sulla piattaforma Meet -> t.ly/-n4_Il nostro socio Carlo lavora ed è ricercatore nell'ambito giuridico economico. Dopo alcuni anni di esperienza in studi legali milanesi dedicati al diritto societario e penale commerciale, ha lavorato nel campo dell'ADR (Alternative Dispute Resolution) tra cui arbitrato e mediazione, partecipando anche a progetti internazionali su Online Dispute Resolution. Attualmente all'interno della Camera Arbitrale di Milano si occupa di composizione della crisi di impresa e gestione del sovraindebitamento.Questa lezione analizzerà le vie della conciliazione e la composizione delle crisi, dal fallimento come spauracchio ad una condizione consapevole di continua scelta. Si illustrerà come il nuovo Codice della Crisi ha riformato la vecchia legge fallimentare e disciplinato in maniera unitaria il modo di affrontare l'insolvenza, mettendo al centro la responsabilità personale di ciascuna persona a qualsiasi livello essa si trovi. ... See MoreSee Less
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Per il 9 Giugno, a condurre la Lezione dalle 18:30 alle 20:00 sarà il nostro socio fondatore Guido, classe '68 che ha vissuto tra Milano, ex Jugoslavia, Centro America e USA.La sua lezione sarà una panoramica sulle rotte delle migrazioni, antiche, moderne, e contemporanee. Seguiamo sempre gli stessi cammini (la geografia è quella che è) a volte con mezzi di trasporto diversi, spesso con gli stessi di sempre: camminando per mesi, attraversando mari su zattere e barconi. Ognuno spinto dalle motivazioni più disparate: fuga dal pericolo, miglioramento economico, ricongiungimento familiare, amore di qualcuno, voglia di vedere il mondo.Per seguire la lezione in diretta streaming YouTube -> t.ly/1ZhnPer partecipare tramite Meet -> t.ly/fbj- ... See MoreSee Less
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