Incontro dell’Associazione Medici Volontari Italiani. Mercoldì 15 novembre ore 18.30
Spazio Incontri MVI, via Padova 104, Milano
La parola medico discende dal verbo latino mederi e significa: meditare per curare. Dobbiamo chiederci come intendere questo senso, antico e attualissimo, nel tempo presente.
Di fronte a macchine presentate come capaci di sostituire in toto gli esseri umani non solo nel lavoro materiale, ma anche nel prendere decisioni, nel governare sistemi complessi, e nel curare gli esseri umani, dobbiamo interrogarci sulle soglie critiche. Dobbiamo chiederci fino a che punto vogliamo affidarci a macchine.
I problemi che abbiamo di fronte sono tanto complessi da apparirci al di fuori dalla nostra portata. La paura di non essere all’altezza finisce per spingerci a credere oltremisura nelle capacità di ‘intelligenze artificiali’ del tutto autonome da noi. Così l’affidamento a macchine finisce per essere una fuga dalle nostre responsabilità.
Possiamo invece concepire e mettere in pratica un agire ‘con i piedi per terra’, in grado di conciliare la Tecnica con l’Etica.
Dal quadro generali si può passare al guardare l’uso della tecnica nel campo medico. Dove l’umano pensare è rivolto alla cura dell’essere umano. ‘Medicina’ significa ‘meditare per curare’.
Incontro dell’Associazione Medici Volontari Italiani. Mercoldì 15 novembre ore 18.30
Spazio Incontri MVI, via Padova 104, Milano