LE LEZIONI DI ASSOETICA – Lo Zen e l’arte dell’organizzazione – Venerdì 29/09/23 – h. 18:30 – 20:00 – evento online aperto a tutti

Riprende il programma delle Lezioni di Assoetica con un intervento del socio GIOVANNI COSTA

Il link per partecipare sulla piattaforma Meet: https://meet.google.com/xjv-ypyx-jnr

Il link per seguire lo streaming su YouTube: https://youtube.com/live/DR7NDpIN_NE?feature=share

 

NOTE BIOGRAFICHE di GIOVANNI COSTA

GIOVANNI COSTA Zen Coach. Studente lavoratore come capo istruttore, laurea in legge, dopo un periodo di esperienza legale, è entrato in qualità di funzionario sindacale in Confindustria nel 1978, dove ha conosciuto il proprio maestro zen KU GHEN, da cui ha ricevuto la trasmissione, suo migliore amico, morto dieci anni fa, imprenditore che aveva ricevuto il Kesa, abito del monaco, direttamente da Dheshimaru . Nel 1988 Giovanni, diventa direttore del personale della B&B Italia, con un rapporto di lavoro parziale e inizia nel contempo, la libera professione con un proprio studio di consulenza di direzione aziendale, nell’area dell’Organizzazione&RisorseUmane, e nella ricerca e selezione di personale, maturando una esperienza nel mondo dell’imprese e nello zen, di circa 45 anni.  

ABSTRACT DELLA LEZIONE

La pratica quotidiana della meditazione zen, seduti su un cuscino (zafu), immobili, concentrati sulla respirazione, con la schiena eretta e la nuca leggermente tesa, dà  profondi benefici, se  diventa una pratica costante in cui diamo il massimo di noi stessi,  ascoltando il nostro corpo, i nostri sensi, le difficoltà che insorgono per la durata della meditazione, le nostre paure, i nostri pensieri, l’ambiente circostante,  l’universo di cui siamo unità: “ la vera tecnica del corpo è la sostanza dello spirito” affermava il maestro Taisen Deshimaru, che ha portato lo zen in Europa negli anni settanta, su input di Kodo Sawaki, il San Francesco del Giappone.

Fondamentale, è apprendere la tecnica di meditazione con la trasmissione del vero zen, da un maestro, da cuore a cuore,” i shin den shin con “spirito libero da ogni idea di profitto”, e poi  viverla nei gesti quotidiani, nel camminare, nel mangiare, nel pulire  la tazza in cui abbiamo mangiato, nel lavarci con l’acqua, nella pulizia (Samu), nell’eliminare tutti gli sprechi, come ad esempio con il  metodo delle “ 5S” ,che viene applicato,  nei reparti produttivi e negli uffici per incrementare la produttività attraverso la semplicità.

Una pratica, quella della concentrazione zen, che può aprire le porte dell’intuizione, della creatività, della vision, degli imprenditori, managers, di persone con elevata responsabilità, che necessitano di consapevolezza e determinazione, una pratica utile soprattutto ai giovani, che rappresentano il futuro, che hanno diritto di avere un orizzonte davanti a loro.

Nelle imprese, nelle organizzazioni dovesi crea valore, ma senza estrarre valore, per puro spirito di profitto”, la qualità delle relazioni umane basate sulla fiducia, sulla comprensione, la competenza, non solo velocizza gli scambi di informazioni, favorisce la creatività, la partecipazione, la produttività, ma soprattutto genera, un clima di libertà, di “bellessere”, come ci insegna Spaltro, il padre della psicologia italiana: ecco l’arte dell’organizzazione, una “terra pura”, dove sentirci bene, in un mondo  sostenibile.

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